M.D. Contri su FB

Un caso, questi miei post, di giornalismo freudiano, a imitazione dei Think! di Giacomo B. Contri.

La loro materia mi è fornita dalla lettura della stampa quotidiana, da riviste, dalla saggistica antica o moderna, da conversazioni, anche da bar, che assumo come documento della storia, tutt’altro che finita, di una questione: a che punto è la civiltà quanto alla forma dei rapporti tra governanti e governati, tra uomo e donna, tra allievi e insegnanti, tra genitori e figli, tra lavoratori e imprenditori, tra istituzioni e loro associati?

“Termine fisso d’eterno consiglio” che orienta i miei post è la non rassegnazione a un legame sociale costituito da individui atomizzati e separati, da una quantità infinita di privati, nella presunzione di potervi provvedere contrappponendogli un potere autoreferenziale, alla fin fine narcisistico e violento, non regolato da una Costituzione, e da un diritto, che assicuri quella convivenza nella ricerca del compromesso e del consenso che solo la forma democratica permette.

Non faccio concessioni a un relativismo indifferente di fronte alle varie forme di legame politico: il socialismo, il conservatorismo, il fascismo, il liberalismo, la democrazia, spacciate per mero multiculturalismo.